Bagni di Lucca, uno dei più estesi comuni montani d'Italia, è situato Valle del Serchio, in provincia di Lucca.
E' certo che all'epoca della Roma repubblicana le Terme fossero già conosciute.
Con la caduta dell'Impero Romano l'abbandono della popolazione del fondovalle per luoghi montani più sicuri portarono ad un rapido abbandono delle fonti terapeutiche.
I Longobardi riscoprirono le virtù miracolose delle acque, ma solo durante il periodo della Contessa Matilde di Canossa ci sarà un restauro e un nuovo sviluppo degli stabilimenti termali.
La vicinanza delle Terme alla via Francigena, che da Lucca conduceva in Emilia, portava una notevole massa di viandanti, pellegrini e mercanti che si recavano sia a Roma che in Francia, tanto che la Contessa Matilde di Canossa edificò il ponte della Maddalena detto del Diavolo proprio per permettere ai viandanti di recarsi alle terme per curarsi.
Fin dai primi anni del XIII secolo Lucca si impadronì stabilmente della zona termale e, ben consapevole del valore delle Terme come luogo di soggiorno e cura, con lo statuto del Comune di Lucca del 1308 ne regolamentò l'amministrazione sia pubblica che Termale.
La fama curativa delle acque, divulgata da tutti quei frequentatori che per tutto il Medioevo giungevano o passavano per Bagni di Lucca, fecero si che dal XV secolo in poi le terme dei Bagni di Lucca fossero le più famose e frequentate in Europa.
Nel Rinascimento la nobiltà lucchese cominciò a costruire delle residenze estive presso le terme, che la Repubblica requisiva per gli ospiti illustri.
Grazie al nuovo clima politico e al lungo periodo di pace che la Repubblica garantì dal XVI secolo al 1799, da tutta l'Europa continuò l'afflusso di ospiti illustri che trovavano un clima mite e un'accoglienza squisita.
I Bagni di Lucca divennero così capitale estiva e fiore all'occhiello dello stato lucchese.
Elisa Bonaparte Baciocchi, divenuta Principessa di Lucca e Piombino, durante il suo breve regno (1805-1814) determinò una svolta internazionale dei Bagni di Lucca elevandola a capitale estiva, con un grandissimo afflusso di ospiti internazionali.
A lei si deve la ristrutturazione degli stabilimenti termali, realizzati dai più famosi architetti del tempo.
Con la ristrutturazione delle terme e l'ammodernamento delle cure sorgono una notevole quantità di alberghi, per ospitare ospiti sempre più eterogenei, e alla fine dell'Ottocento si conteranno ben ottanta licenze tra alberghi, pensioni o affittacamere.
Bagni di Lucca è stata la prima cittadina d'Italia ad avere illuminazione elettrica pubblica nel 1886.
Le Terme di Bagni di Lucca utilizzano acque solfato-bicarbonato-calciche dal potere curativo e rigenerante, che sgorgano a 54 gradi centigradi dalla sorgente del "Doccione".
Il Centro Termale Bagni di Lucca è costituito dal complesso termale Jean Varraud e Casa Boccella, in cui si effettuano le cure termali di tipo classico e dal Centro Ouida, che offre trattamenti e programmi specifici di benessere termale.
Dispone di una piscina termale coperta, unita al corpo centrale dell'Albergo, e di due grotte a vapore naturale con una temperatura che oscilla tra i 40 e i 47 gradi centigradi, ideali per la cura della pelle, le artropatie, per il rilassamento e la depurazione.
Le principali indicazioni delle cure delle Terme di Bagni di Lucca riguardano le patologie O.R.L. degli adulti e dei bambini, le malattie dermatologiche, le patologie artroreumatiche, vascolari e ginecologiche e il trattamento dell'obesità e dei dismetabolismi.
Le Terme di Bagni di Lucca, che propongono anche trattamenti estetici e programmi di rémise en forme, dispongono di una propria linea cosmetica termale.